Il sogno di rintracciare le migliaia e migliaia di Ex Allievi già usciti dai Collegi di Don Carlo, per ricreare una rete di: amicizia, sostegno, testimonianza di quanto ricevuto negli anni della nostra adolescenza che ci aveva preparato ad affrontare la vita con grinta, fiducia, speranza e … Fede, era già vivo nei primi anni sessanta, ed a Milano, presso il Centro Pilota, voluto da Don Carlo, quale ultimo suo progetto, per i poliomielitici, dopo essersi dedicato nei primi anni ai mutilatini, un gruppetto ci si ritrovava al sabato, per rintracciare indirizzi, discutere, preparare i primi ciclostilati da inviare .. .infatti il primo numero “ciclostilato” è del Novembre 1965.

Il titolo di questi nostri fogli, era scaturito dal desiderio che la fiamma della nostra riconoscenza a Don Carlo, e della nostra profonda e sincera amicizia fra noi, non si spegnesse mai … ed il disegno di copertina, mostrava una fiaccola, dove le fiammelle formavano le lettere, posta al centro dello stemma che Don Carlo aveva creato: due grucce incrociate allo stemma di Cristo, (P greco) e circondate da una corona regale, con il motto latino: “CUM RECIDITUR CORONATUR” a significare che il nostro dolore, unito a Cristo, ci rende regali, perché cooperiamo alla salvezza
dell’umanità, nel misterioso disegno di Dio.

Intanto nascevano i primi incontri e convegni ed il desiderio di creare una nostra Associazione Nazionale si faceva più pressante!

Si giunse così al 18 Novembre 1981, quando davanti al Notaio Brambilla Ulderico di Milano, nasceva ufficialmente l’ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI DON CARLO GNOCCHI.

Nel Giugno 1985 apparvero sul primo numero della rivista della Fondazione: “Uomo Domani” alcuni nostri articoli che dovevano sancire l’inizio di una pubblicazione più … degna come veste grafica, ma per problemi di tempi lunghi, preferimmo stampare direttamente il nostro trimestrale ed il primo numero stampato e non più ciclostilato porta la data del Dicembre 1985, avendo avuto l’autorizzazione del Tribunale di Milano n. 554 del 16/11185.

Eravamo finalmente un’ Associazione riconosciuta con tutti i crismi, e quel primo numero lo inviammo ad oltre 5.000 indirizzi che nel frattempo avevamo faticosamente ritrovato, pur non avendo la certezza che fossero ancora validi, ma non avevamo fatto i conti con le Poste Italiane … ci ritornarono oltre 600 riviste, e noi “gongolavamo” credendo che tutti gli altri fossero giunti a destinazione, ma ci sbagliavamo di grosso … scoprimmo poi che veniva buttati al macero … per cui dovemmo ricominciare a cercare gli Ex Allievi ed Allieve d Don Carlo, uno ad uno!!!

Da allora la nostra rivista è stata spedita regolarmente ogni tre mesi, ed è diventata il nostro mezzo di rimanere collegati, oltre ai Raduni Nazionali, che teniamo ogni anno, alle vacanze insieme anche all’estero, alla rete meravigliosa di contatti che fa sì che nessun o di noi si senta isolato e solo …
Siamo stati ricevuti dal Santo Padre nel 1987 a Castel Gandolfo, abbiamo girato in lungo ed in largo la nostra bella Italia, per raggiungere più da vicino, tutti i “figlioli” di Don Carlo, (così Lui affettuosamente ci chiamava … ) e poiché, proprio Don Carlo ci ha insegnato che: “chi ha ricevuto deve rendere”, in tutti questi anni, abbiamo destinato parte dei contributi dell’ Associazione, (per la quale tutti lavorano gratis), ad opere di Solidarietà, perché altri bimbi e bimbe nel mondo, trovino aiuto, sostegno, istruzione, amore come noi abbiamo trovato nei Collegi della Fondazione di Don Carlo.

Nella nostra rivista, si esprime tutta la nostra riconoscenza, amicizia, affetto anche tramite informazioni utili che spaziano dalle Leggi alle notizie più disparate, e tutti si sentono impegnati ad offrire le loro competenze per rendere più semplice la vita … nutrivamo anche il desiderio di una casa dove chi fra noi avesse desiderio di trascorrere la propria … terza età, e per questo accantonavamo le offerte del “mattone”, ma poiché abbiamo nel tempo, verificato l’impossibilità almeno temporaneamente, le somme accantonate servono alla Solidarietà che ogni anno, destiniamo ai fratelli e sorelle che nel mondo stanno vivendo ora, le difficoltà da noi vissute molti anni fa, affinché riscoprano la dignità e la gioia di vivere, e noi desideriamo contribuire invece a renderla degna, far scoprire loro che altri fratelli e sorelle, a loro sconosciuti, li amano disinteressatamente, poiché anche loro, molti anni fa, hanno sperimentato questo amore gratuito e profondo che cambia il dolore in gioia!